La parola etero indica diversità, contrapposizione tra due concetti. Ecco la definizione e il significato completo del termine usato spessissimo.
Etero è il diminutivo di eterosessuale, ovvero un sostantivo – maschile e femminile – ma anche un aggettivo, che indica la relatività al sesso opposto, ovvero maschio e femmina.
Lo si sente spesso usare in questo modo, ma magari non a tutti è chiara la definizione o il significato completo. La particella etero, inoltre, si usa anche in altre parole della lingua italiana, per indicare diversità e contrapposizione. Scopriamo cosa significa, facendo anche degli esempi d’uso.
–Origine: dal greco.
–Quando viene usato: per indicare l’opposto di un concetto.
–Lingua: italiano.
-Diffusione: Italia.
Il significato e l’etimologia di etero
Come già accennato, la particella etero – che deriva dal greco heteros – si traduce in “differente“. Sessuale, invece, deriva dal latino sexus. Mettendo le due parti insieme il significato della parola diventa “attrazione verso il sesso differente“, ovvero l’opposto. Chi è eterosessuale è attratto sessualmente dalle persone del sesso opposto.
La parola singola etero, invece, è perlopiù utilizzata come diminutivo di eterosessuale, e sta a indicare lo stesso concetto.
Il termine è stato usato per la prima volta nel 1868, in contrapposizione con omosessuale (chi è attratto sessualmente da persone dello stesso sesso), dal letterato ungherese Karl-Maria Kartbeny.
Nel 1934, la definizione sul dizionario Merriam-Webster recita così: “Manifestazione di passione sessuale per una persona del sesso opposto“.
Esempi d’uso
Ecco alcuni esempi d’uso, in frasi che si possono sentire o utilizzare nella quotidianità, che danno ancora più idea del concetto che stiamo esprimendo:
-“Essere etero non vuol dire essere ‘normale’. Ormai pensare in questa maniera è da retrogradi“.
-“La parola etero si può apporre a diversi nomi, per esempio a ‘gemelli eterozigoti’, oppure all’aggettivo eterogenei“.
-“Allora presentiamo pure una legge contro l’eterofobia“, così Matteo Salvini si è espresso nel luglio 2020 in merito al DDL Zan studiato per combattere l’omofobia.